“Cominciai le elementari alla scuola popolare Katarina Norra, dove ebbi per maestra R., una signorina nubile e molto curata che cambiava vestito ogni giorno. All’ ultima ora del sabato era solita dare a ogni bambino una caramella, ma per il resto era piuttosto severa, e fioccavano spesso tirate di capelli e sberle, anche se mai… Continue Reading
I Canti leopardiani: Scherzo
Questo canto fu scritto, come ci assicura l’autografo, a Pisa, il 15 febbraio 1828. Nulla più che uno scherzo è veramente questa favoletta allegorica per mezzo della quale il Leopardi, rappresentando se stesso come un garzone apprendista nell’officina delle Muse, vuole esprimere un suo giudizio critico sulla poesia dei suoi tempi; poesia, secondo lui, improvvisata… Continue Reading
I Canti leopardiani: Sopra il ritratto di una bella donna
Questo canto, scritto quasi certamente a Napoli nell’inverno 1834-35, invece di piangere sulla gioventù stroncata, piange sulla bellezza dalla morte distrutta. La poesia si apre con l’affermazione della vituperosa e trista realtà attuale: della polvere, delle ossa, del fango a cui è ridotta colei che, tempo addietro, fu deposta in quell’urna e di cui si… Continue Reading
I Canti leopardiani: A se stesso
E’ una delle poesie scritte per la Fanny Targioni-Tozzetti e composta a Firenze nella primavera o, al più tardi, nell’estate del 1833, quando il poeta acquistò la cruda certezza dell’inutilità e dell’infelicità del suo amore. E’ il canto della disperazione suprema. Le parole ritornanti più volte nel giro di pochi versi e rimartellanti sulla medesima… Continue Reading
Poesie e prose del poeta Petr Král, nota di Giorgio Linguaglossa
So bene quanto sia difficile comprendere la poesia di Petr Král, nella tradizione poetica italiana del novecento non abbiamo nessun equivalente che ci possa aiutare. E però quello che noi stiamo tentando di far capire parlando della «nuova ontologia estetica» è qualcosa che molti grandi poeti europei hanno già fatto e che oggi fanno… si… Continue Reading
I Canti leopardiani: La quiete dopo la tempesta
Questa poesia fu scritta, come attesta l’autografo, a Recanati fra il 17 e il 20 settembre 1829. Descrizione di esemplare nitidezza. Dopo un temporale tutto appare fresco, limpido, sereno: gli uomini, che riprendono le proprie occupazioni e abitudini; gli animali, che festeggiano gioiosamente il ritorno del bel tempo; le cose, che acquistano un particolare rilievo… Continue Reading
Vittorio Sereni e il suo posto di vacanza: Bocca di Magra, a cura di Maria Grazia Ferraris
Il luogo immortalato nel poemetto Un luogo di vacanza, di cui Vittorio Sereni parla è reale: Bocca di Magra, un piccolo centro in provincia di La Spezia, che ha la sua origine in un villaggio di pescatori, ed è posto sulla riva dell’omonimo fiume, proprio di fronte a Fiumaretta: è qui che Sereni amava passare… Continue Reading
Poesie di Jakub Zonszajn, a cura di Paolo Statuti
Jakub Zonszajn, poeta, prosatore, saggista e drammaturgo polacco di origine ebrea, nacque a Łuków il 10 gennaio 1914 e morì a Varsavia il 7 febbraio 1972. Scrisse prevalentemente in lingua yiddish. Ricevette un’educazione tradizionale nella sua città, prima di trasferirsi con la famiglia a Varsavia nel 1930, dove frequentò la celebre Unione dei Letterati e… Continue Reading




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