Cerchiamo dunque un bene non apparente ma vero, che sia costante e bello nella sua intima essenza: è questo che dobbiamo sprigionare e portare alla luce. Non è lontano, lo troveremo, ci basta solo sapere dove tendere la mano. Seneca
“Nel centro dello specchio”, VII e-Book de “I Quaderni di Èrato”
…Sì, non l’immagine prodotta dallo specchio, l’immagine virtuale, ma il suo centro, il suo nucleo, la sua essenza, la sua anima. Dentro il centro. Riflettersi puntando dritti al cuore è aprirsi giorno dopo giorno, scavare nei labirinti del nostro essere, delle nostre letizie, delle nostre inquietudini. E’ un guardare e parlare a se stessi, muti, ascoltando il suono silenzioso… Continue Reading
“Tra gli angoli del tempo”, VI e-Book de “I Quaderni di Érato”
…la stanza è coniugata al ritmo dell’esistenza, all’età, alle stagioni, ai vissuti, in una parola alla temporalità e sovranità del’accadere, alle figure della memoria, al depositarsi del flusso della vita in urne di senso, in interiorità esistenziali. La stanza non è solo un contenitore, ma nel suo darsi sintetico e immediato al volto del soggetto smarrito e perduto, rappresenta un… Continue Reading
INVITO AI POETI PER IL SESTO E-BOOK DE “I QUADERNI DI ÈRATO”
Qui, vicino alla porta, c’era il divano: un tappeto turco davanti, e accanto lo scaffale con due vasi gialli. A destra… no, di fronte… un grande armadio a specchio. In mezzo il tavolo dove scriveva; e le tre grandi seggiole di paglia. Di fianco alla finestra c’era il letto, dove ci siamo tante volte amati.… Continue Reading
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