In autunno e inverno, i magredi del Meduna sono una spoglia distesa di arature e non si può far a meno, ogni volta che si corre a ovest, di ripensarli zeppi d’alberi fino alla vendemmia, quando, il ciak-ciak della ghiandaia fa sbucciare le ginocchia nell’umido dei sifoni fitti di equiseti che invece adesso saliscendono per… Continue Reading
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