Fabrizio De André nasce a Genova nel 1940. Fortemente influenzato dal cantautore francese Georges Brassens, suonò dapprima jazz con Mario De Santis e Luigi Tenco, incidendo a diciotto anni Nuvole barocche, suo disco d’esordio, ma il successo arrivò solo più tardi con la Canzone di Marinella, lanciata nel 1965 da Mina. Da allora sono seguiti lavori di grande impegno, come Tutti morimmo a stento (ispirato a François Villon), La buona novella (ispirato ai Vangeli apocrifi) e Non al denaro non all’amore né al cielo (dall’Antologia di Spoon River). Dalla collaborazione con Mauro Pagani sono nati Crêuza de mä (1984), disco di ricerca interamente in genovese, e Le nuvole (1990), ispirato ad Aristofane. L’ultimo lavoro è Anime salve (1996), composto con Ivano Fossati. Fra i capolavori ricordiamo La guerra di Piero, Via del Campo, Bocca di Rosa di cui ascoltiamo i brani. Muore a Milano nel 1999.