Orfeo Un dio lo può, ma un uomo, dimmi, come potrà seguirlo sulle sette corde, potrà seguirlo sulla lira impari? Non è ancora la morte questo vallo, questa lugubre terra di nessuno, ma non è più, no, non è più la vita. Qui le strade non vanno in nessun dove, qui non è canto, qui… Continue Reading
Poesie di Letizia Leone da “Viola Norimberga”, Edizioni Progetto Cultura – 2018, nota di Gino Rago
Un cubetto di ghiaccio del 1943. O per meglio dire: un dado di gelo, urla, ciottoli con dentro l’alba che affiora, l’insensata montagna dei delitti. Vai a sbattere sulla barriera glaciale della Storia. Perfino la poesia diventa cera, la poesia vera, che è un tappo per le orecchie. Le Ballate di cera di Schiller furono… Continue Reading
Sabino Caronia tra filocalia e misticismo della perfezione nel suo addio al Novecento in “La consolazione della sera”, Schena Editore – 2017, a cura di Gino Rago
“Era solito dire Moravia che la differenza fra un romanzo e un racconto risiede nel fatto che in un romanzo di solito sono presenti più idee, più sentimenti, più punti di vista, mentre in un racconto breve o lungo che sia l’autore di pensieri e sentimenti ne esprime uno soltanto. Qual è il pensiero dominante… Continue Reading
Giuseppe Gallo, “Arringheide”, Città del Sole – 2018, nota di lettura di Gino Rago
Dal risvolto di copertina di Arringheide Na vota quandu tutti sti hfjumari… “Una volta, quando tutte queste fiumare…” ecco l’inizio del poema, come una favola, dove cielo e terra, formano un unico paesaggio, quello della commedia umana, che è l’eterno panorama della Calabria, nei limiti di una storia indefinita perché sempre uguale a se stessa.… Continue Reading
Quattro domande all’uomo del “Dopo il Novecento”. Due poesie inedite di Gino Rago come risposta, a cura di Giorgio Linguaglossa
Parlando con un amico poeta, Gino Rago, nell’ambito di un dialogo sulla condizione di crisi dell’arte e della poesia nel corso del novecento, gli ponevo le seguenti domande: 1) quali sono le esperienze significative che la poesia deve prendere in considerazione? 2) la mancanza di un «luogo», di una polis, quali conseguenze hanno e avranno… Continue Reading
Tomas Tranströmer, autobiografia di un Nobel, a cura di Gino Rago (traduzione di Enrico Tiozzo) con stralci di poesie
“Cominciai le elementari alla scuola popolare Katarina Norra, dove ebbi per maestra R., una signorina nubile e molto curata che cambiava vestito ogni giorno. All’ ultima ora del sabato era solita dare a ogni bambino una caramella, ma per il resto era piuttosto severa, e fioccavano spesso tirate di capelli e sberle, anche se mai… Continue Reading
Cinque poeti contemporanei per cinque poesie sul tema: Migrazioni, dislocazioni, erranze linguistiche – la condizione che chiamiamo esilio. Da AA.VV. “Alla luce d’una candela, in riva all’oceano”, a cura di Letizia Leone, L’Erudita Edizioni, Roma – 2018
“[…] Di fronte a smarrimento delle radici ed erranza un poeta come Brodskij eleva l’esilio a condizione metafisica di «resistenza attiva». E se l’«abitare» è la parola chiave mancante per chi è costretto ad abbandonare la casa, il proprio paese o l’idea stessa di patria, a questo sorta di sradicamento lo scrittore da esule privilegiato,… Continue Reading
Quattro poesie di Anna Ventura da “Streghe”, One Group – 2018, commento di Gino Rago
Suggerirei al poeta del nostro tempo di recarsi nel borgo di Via delle Streghe, [borgo noto e Via ben familiare ad Anna Ventura], riuscirà egli a scorgervi la porta nel vicolo, incorniciata da pietra candida di quelle montagne, sulla quale le Streghe operarono la magia di poterla vedere soltanto loro, come unica via di salvezza?… Continue Reading




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