Lo scritto appartiene al periodo giovanile del pensatore e fu composto in itinere tra il 25 e il 31 luglio 1796 in occasione di un breve viaggio sulle Alpi bernesi.. Un diario quindi scandito giorno per giorno, in situazioni peraltro precarie , data la natura dell’ambiente in cui queste note erano scritte. Il testo non… Continue Reading
“Nulla dies sine linea”: Giordano Bruno e lo stralcio commediante esteso filosoficamente, di Michele Rossitti (seconda parte)
La riflessione del firmamento mentale è tecnica che rispetto alla mnemotecnica di luoghi e figure accredita prassi di spirito attraverso il timbro celebrale di archetipi accesi. Con il loro plagio a immagini mnemoniche, s’arriva all’individuazione dei poteri enciclopedici sulla materia, derivanti da analisi e sintonia con le sfere superiori. Una volta fisse e indelebili nella psiche,… Continue Reading
“Nulla dies sine linea”: Giordano Bruno e lo stralcio commediante esteso filosoficamente, di Michele Rossitti (prima parte)
Già ne Il Candelaio Giordano Bruno addossa la pedanteria aristotelica a Manufrio e Polinnio di De la causa, principio et uno ne è derivazione. Nell’incipit del Dialogo III, l’interlocutore Gervasio parlotta da solo in attesa di altri amici per continuare la discussione intrapresa la sera precedente. Cessato il monologo annuncia Polinnio che sta per scivolare… Continue Reading
Albert Caraco il filosofo del Nichilismo di Antonio Castronovo
Albert Caraco Breviario del caos Adelphi, 1998 «Noi tendiamo alla morte come la freccia al bersaglio, e mai falliamo la mira… La vita eterna è un non senso, l’eternità non è vita, la morte è la quiete a cui aspiriamo… La felicità è un’eccezione» «Le città che abitiamo sono scuole di morte, perché sono disumane».… Continue Reading
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