Il termine Barocco, riferito alle arti e quindi anche alla musica, venne usato per molto tempo come sinonimo di bizzarro, goffo, pesante. Ancora alla fine del secolo XIX Ambros gli dava un senso negativo. Solo intorno al 1920, sulla scia degli studi del Wölfflin, venne introdotto con senso positivo dalla musicologia tedesca per definire l’arte… Continue Reading
Guglielmo Peralta: la “Visione” e l’infinito, di Franco Di Carlo
La vita e il pensiero del mistico si fondano non solo sulla “visione” estatica e catartica, sulla contemplazione profetica ed anche ascetica, ma anche sull’azione concreta, su atti e fatti reali che avvengono in tempi e spazi precisi della natura e della società: opere, dunque, comportamenti (e perciò di rilevanza etico-esistenziale), che accadono in luoghi… Continue Reading
“Collage (Poesia fatta di stracci)” di Gino Rago, commento di Giorgio Linguaglossa
Collage (Poesia fatta di stracci) Non c’è niente di più opaco della trasparenza totale. Il corpo è colore e odore. I sospiri delle onde richiamano il vento: ora sboccio. Una rosa tra le dita. Prendila. Mi accorgo solo ora che l’artrite deforma le mani. Tutto cominciò con una caduta. Spremere fuori il mistero… Ti muovi… Continue Reading
Lo spazio pubblico fra laboratori e architetture a partire da Raymond Carver, di Michele Rossitti
Se Firenze di Santa Maria del Fiore ritrova l’inflorescenza in Brunelleschi, allora l’arte visiva è area di indagine a alta ebollizione di libertà, si spera a costi contenuti. Spunti che in principio paiono sfide o esperimenti in vitro escono dalle provette dei neuroni e in futuro dovrebbero concludere i cantieri sorti nella mente. Il ritardo… Continue Reading
Tre poesie di John Ashbery
John Ashbery è un poeta statunitense (Rochester, New York, 28 luglio 1927 – Hudson, 3 settembre 2017). Insieme con Kenneth Koch e Frank O’Hara è stato uno dei New York Poets, che perseguivano un rinnovamento della poesia analogo a quello dei Beats e dei Black Mountain Poets. Nella sua opera confluiscono le problematiche più avanzate delle… Continue Reading
Antonio Devicienti legge “La luce delle crepe” di Luciano Nota
Articolo pubblicato il 20 agosto 2017 qui La luce delle crepe (EdiLet-Edilazio Letteraria, Roma, 2016) di Luciano Nota sembra erompere da un paesaggio interiore e da un pensiero poetante che, congiungendosi, danno vita a un libro coerente, armonioso e convincente; ché, se è vero che la prospettiva di scrittura è quella dell’io, il ductus del discorso e l’enuclearsi… Continue Reading
Alessandro Parronchi: dal “Coraggio di vivere” a “Replay”, di Gabriella Cinti
Se la partita nuovamente intrapresa da Alessandro Parronchi con la poesia e con la vita, secondo il poeta si ripete, mi sembra che in questa ripresa il ludus poetico ed esistenziale acquisti tonalità nuove, o meglio si chiaroscuri maggiormente grazie ad una contrapposizione più forte delle costanti tematiche dell’autore. Inoltre i circa venti anni trascorsi dal… Continue Reading
“Le strade mai più percorse” poesia di Donatella Costantina Giancaspero, commento di Giorgio Linguaglossa
Le strade mai più percorse Le strade mai più percorse: esse stesse hanno interdetto il passo – alla stazione Bologna della metro blu, una donna. Sospesa. In anticipo sulla pioggia –. Qualcuno ha voltato le spalle senza obiettare, consegnato alla resa gli occhi che tentavano un varco. Le ragioni, mai sapute, vanno. Inconfutate –… Continue Reading
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