Sceglievo poche cose e questa vita dall’arsura del ponte era cosí proclive; ma non volevo allontanarmi dai luoghi amati. Sceglievo fra due rose rosse e tu, primula, forse mi sai dire come soavemente avvennero le contese, prima che si presentasse in luogo di un luogo amato la faccia lungimirante cortese di Dio …. * …… Continue Reading
“Arabeschi di luce” di Maria Grazia Maramotti, letto da Marco Onofrio
E se la poesia fosse il riflesso della Luce che vedemmo (anzi: che eravamo) prima di nascere? Come quando guardiamo le cose dopo aver fissato troppo il sole: le vediamo intarsiate dagli “arabeschi” di quella luce, una patina d’oro che si sovrappone alla materia, prima di svanire poco a poco. Maria Grazia Maramotti è una… Continue Reading
I MAESTRI: Vittorio Gassman legge ” Verrà la morte e avrà i tuoi occhi” di Cesare Pavese
VERRA’ LA MORTE E AVRA’ I TUOI OCCHI Verrà la morte e avrà i tuoi occhi questa morte che ci accompagna dal mattino alla sera, insonne, sorda, come un vecchio rimorso o un vizio assurdo. I tuoi occhi saranno una vana parola, un grido taciuto, un silenzio. Così li vedi ogni mattina quando su… Continue Reading
“Ostaggio della vallata” di Fausta Genziana Le Piane, Edizioni Tracce – 2014, letto da Giovanni Pistoia
Bambini giocano sulla spiaggia. Hanno tra le mani biglie colorate. In piccoli solchi costruiti sulla sabbia rotolano e vanno verso il mare. Ed entrano in un castello da favola, arrivano fino alla stanza del re e regaleranno la collana delle meraviglie alla regina. Le biglie sono le parole che sgusciano tra le dita di Fausta,… Continue Reading
“Le scale”, poesia di Luciano Nota, dalla raccolta inedita ” Per farmi sentire”.
Le scale questi ansanti tabernacoli bianchi marmi sui quali gli umani pavimentano l’anima. Scale fatte d’aria dove non ruotano i venti. Scale adorne che separano i ferrati dai lenti. Scale in stile gotico, apostolico che non portano a Dio nè alla sacralità dell’Essere. Scale intime, abissali sotto boschi dove urlano i corvi. Le scale questi… Continue Reading
Rispolverare i classici: Fernando Pessoa
Fernando Antonio Nogueira Pessoa nacque a Lisbona nel 1888 ed ivi morì nel 1935. Orfano di padre, a soli cinque anni, seguì la madre, risposatasi, in Sudafrica, dove compì gli studi liceali e iniziò quelli universitari. Dopo il ritorno della famiglia in Portogallo, nel 1908 cominciò a lavorare come corrispondente commerciale. Di carattere chiuso, trascorse… Continue Reading
“Legàmi” di Renato Fiorito, Lepisma – 2014, letto da Giorgio Taffon
Il giorno che tornerai Rubo agli angoli dei giardini il volo lieve delle farfalle come alla realtà il suo sogno segreto. Rubo alla strada il lungo filo delle distanze e vesto a festa la vita col rosso dei gerani come una nuova poesia da mettere alla finestra il giorno che tornerai. Il destino migliore E’… Continue Reading
INVITO AI POETI
Invitiamo i poeti a partecipare (previa selezione) al quarto e-Book de ” I Quaderni di Èrato” che uscirà il 22 dicembre, giorno del solstizio d’inverno ( In verità l’ora UT è alle 23:03 del giorno 21). Tema: Il Corpo. Inviateci una vostra poesia inedita entro il 4 dicembre 2014 a: erato2.0@libero.it La redazione




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