( fotografia di Dario Caruso) Le anziane lucane Le puoi ancora incontrare con bluse rammendate e scialli neri poggiate agli usci delle case. Col santino nel grembiale parlano ligie dei figli lontani limano con cura i grani dei rosari. Sono loro le anziane lucane abili querce che sfuggono i tempi. Con gli occhi dipinti… Continue Reading
La narrativa di Dante Maffia in un saggio di Marco Onofrio, di Giovanni Pistoia
Salto i preamboli, non servono. Bel lavoro questo di Onofrio su Maffia. (Marco Onofrio, Come dentro un sogno. La narrativa di Dante Maffia tra realtà e surrealismo mediterraneo, Città del Sole, Reggio Calabria, aprile 2014). Saggio raffinato, acuto, documentato, elegante e avvincente nello stile e nello sviluppo della narrazione. Saggio appassionato ma di una passione… Continue Reading
Cinque poesie di Corrado Govoni
Punta secca Sei magra e lunga eppure hai tanta forza plastica nel corpo gentile che se abbandoni i gomiti sul pozzo o contro il muro del cortile il bel corpo rovescio serrati gli occhi strette le labbra sciolti i ginocchi con quell’uncino di riccio nel mezzo della fronte e ad un capriccio improvviso ti distacchi… Continue Reading
Sulla verità, di Roberto Taioli
La frase di André Malraux su cui mi è caduto lo sguardo (“E indiscusso che la verità di un uomo è anzitutto ciò che egli nasconde”), ha qualcosa di eracliteo sia nella formulazione linguistica che nel riferirsi al tema del nascosto. Eraclito nel celebre frammento, parla della natura (la physis) e Malraux della verità. La… Continue Reading
Vera Lucia de Oliveira intervista Paolo Ruffilli
Come nasce in te l’idea di un libro? Nasce come progetto (cioè: prima le fondamenta, il piano delle stanze, le pareti, il tetto, ecc.), oppure la piena consapevolezza del libro ti arriva quando esso in pratica già esiste, dopo che le poesie sono state scritte? C’è il progetto, a monte; però con quel margine di… Continue Reading
Canto notturno di un pastore errante dell’Asia di Giacomo Leopardi, letto da Narda Fattori
Giacomo Leopardi ( Recanati, 29 giugno 1798 – Napoli, 14 giugno 1837) può essere considerato fra i più grandi poeti italiani, sebbene abbia scritto un numero esiguo di poesie ( con il nome di Canti, 34 poesie ripubblicate , ogni volta aggiungendo la tappa delle sua ricerca individualistica ed esistenzialista) ; si è dilettato a… Continue Reading
Giuseppe Ungaretti legge ” I fiumi”
I FIUMI Cotici il 16 agosto 1916 Mi tengo a quest’albero mutilato Abbandonato in questa dolina Che ha il languore Di un circo Prima o dopo lo spettacolo E guardo Il passaggio quieto Delle nuvole sulla luna Stamani mi sono disteso In un’urna d’acqua E come una reliquia Ho riposato L’Isonzo scorrendo Mi levigava Come… Continue Reading
L’uomo e il sentimento del tempo: quattro poesie scelte da Maria Grazia Trivigno
Il pensiero m’insegue in questo borgo cupo ove corre un vento d’altipiano e il tuffo del rondone taglia il filo sottile in lontananza dei monti. Sono tra poco quarant’anni d’ansia, d’uggia, d’ilarità improvvise, rapide com’è rapida a marzo la ventata che sparge luce e pioggia, son gli indugi, lo strappo a mani tese dai… Continue Reading




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