LA SINGOLARE ATTUALITA’ DI PASOLINI, “ALLA MIA NAZIONE”

” ALLA MIA NAZIONE” è il xv dei “Nuovi epigrammi” tratto dalla raccolta “La religione del mio tempo” pubblicata da Garzanti nel 1961. Gli inizi degli anni sessanta furono per Pasolini intensi e ricchi di soddisfazioni. Nel 1960 aveva pubblicato il saggio “Passione e ideologia”, un anno dopo esordisce come regista cinematografico con “Accattone”, nel 64 sempre per Garzanti pubblica “Poesia in forma di rosa”.

Pier-Paolo-Pasolini

Non popolo arabo, non popolo balcanico, non popolo antico,
ma nazione vivente, ma nazione europea:
e cosa sei? Terra di infanti, affamati, corrotti,
governanti impiegati di agrari, prefetti codini,
avvocatucci unti di brillantina e i piedi sporchi,
funzionari liberali carogne come gli zii bigotti,
una caserma, un seminario, una spiaggia libera, un casino!
Milioni di piccoli borghesi come milioni di porci
pascolano sospingendosi sotto gli illesi palazzotti,
tra case coloniali scrostate ormai come chiese.
Proprio perchè tu sei esistita, ora non esisti,
proprio perchè fosti cosciente, sei incosciente.
E solo perchè sei cattolica, non puoi pensare
che il tuo male è tutto il male: colpa di ogni male.
Sprofonda in questo tuo bel mare, libera il mondo.

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  1. Avatar di Maria Grazia Di Biagio

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