Sappiamo ben poco della biografia di Calpurnio Siculo, vissuto sicuramente all’epoca di Nerone da quanto si può ricavare dalla sua opera. Sulla scia di Teocrito e Virgilio compose sette egloghe, tra il 54 e 63 , in cui, sotto le sembianze del pastore Coridone, celebra il principato neroniano come una nuova età dell’oro. Le egloghe… Continue Reading
Rispolverare i classici: le satire di Gaio Lucilio
Con Gaio Lucilio l’aristocrazia romana entra nel campo della poesia: egli, infatti, è il primo rappresentante della nobilitas che scriva versi. Nacque a Sessa Aurunca intorno al 148 a.C. e morì a Napoli nel 102 a.C. a 46 anni. Proveniva da una famiglia molto ricca di rango equestre che possedeva terreni nel Lazio, in Sicilia, in… Continue Reading
I Canti di Catullo letti da Dante Maffia
Vi sono poeti che vengono citati a ogni pie’ sospinto ma che sono letti pochissimo, forse per una sorta di mitizzazione che si è venuta a creare di alcuni loro versi diventati proverbiali e che quindi limitano l’accesso all’intera opera. E’ il caso, in genere, dei classici, di Omero, di Dante, di Tasso, di Foscolo,… Continue Reading
Le odi di Quinto Orazio Flacco tradotte da Cesare Pavese, lette da Dante Maffia
Firenze, Leo S. Olschki, 2013, pp.197, a cura di Giovanni Bàrberi Squarotti A dimostrazione che la poesia vera, quella alta e autentica, è sempre viva, ecco la riproposta delle Odi di Orazio fatta da Cesare Pavese. Rileggiamo Orazio e lo rileggiamo attraverso la sensibilità di uno scrittore, di un poeta che ci si abbeverò lungamente, che lo… Continue Reading
La settimana dell’amore, i poeti latini: Catullo, Tibullo, Ovidio
Vivamus mea Lesbia, atque amemus, rumoresque senum seueriorum omnes unius aestimemus assis! soles occidere et redire possunt: nobis cum semel occidit breuis lux, nox est perpetua una dormienda. da mi basia mille, deinde centum, dein mille altera, dein secunda centum, deinde usque altera mille, deinde centum. dein, cum milia multa fecerimus, conturbabimus illa, ne sciamus,… Continue Reading
Rileggendo Orazio, CARPE DIEM! di Giovanni Caserta
CARPE DIEM! Odi, I,11 (ma in che senso?) Parlare di Orazio risulta estremamente difficile, essendo autore da duemila anni visitato e rivisitato in tutti i suoi aspetti. Pensare di scoprire qualcosa di nuovo, perciò, è forse presunzione. Ma è anche vero che ogni poeta, quando lo è veramente, presenta sempre suggestioni nuove. Come scriveva Pavese,… Continue Reading




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