Cominciamo dal linguaggio: colloquiale, senza impennate, un parlare sottovoce per adeguarsi al silenzio della morte… ma nel colloquio le cadenze spirituali di amicizie e di scambi importanti sia sul piano umano e sia su quello culturale… Poi la densità del vissuto, di cui D’Armento vuole conservare il maggior numero di memorie, secondo il suggerimento di Corrado… Continue Reading
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