Tre poesie di Ewa Lipska da “Il lettore di impronte digitali”, Donzelli Editore – 2017, nota di Gino Rago

Anche da questo libro di Ewa Lipska (Cracovia) emerge un tratto comune ad altre voci poetiche provenienti dalla stessa terra di Polonia, in particolare, la vena ironica, quasi sentenziosa che si avverte ad esempio nella poesia di Wisława Szymborska, con cui l’autrice ebbe fra l’altro un lungo rapporto d’amicizia e di complicità poetica. A qualcuno… Continue Reading


Ewa Lipska poesie da “Il lettore di impronte digitali” Donzelli, 2017, a cura di Marina Ciccarini, commento di Giorgio Linguaglossa

L’estraneazione è la categoria base attorno alla quale Ewa Lipska costruisce la sua poesia. Il verso spezzato e interrotto, segnato dal punto e dall’a-capo è nelle mani abilissime della poetessa polacca uno strumento chirurgico atto ad introdurre nei testi le domande a cui non seguono mai delle risposte esaustive o che magari sono seguite da… Continue Reading