“Stamani mi sono disteso in un’urna d’acqua e come una reliquia ho riposato”. da ” I FIUMI” di Giuseppe Ungaretti Miti, luoghi e anime dell’acqua. Nessun elemento come l’acqua porta con sé un carico così grande di significati e di forme. E’ vero che la terra, l’aria e il fuoco sono elementi importanti nella vita dell’uomo… Continue Reading
Giuseppe Ungaretti legge ” I fiumi”
I FIUMI Cotici il 16 agosto 1916 Mi tengo a quest’albero mutilato Abbandonato in questa dolina Che ha il languore Di un circo Prima o dopo lo spettacolo E guardo Il passaggio quieto Delle nuvole sulla luna Stamani mi sono disteso In un’urna d’acqua E come una reliquia Ho riposato L’Isonzo scorrendo Mi levigava Come… Continue Reading
L’uomo e il sentimento del tempo: quattro poesie scelte da Maria Grazia Trivigno
Il pensiero m’insegue in questo borgo cupo ove corre un vento d’altipiano e il tuffo del rondone taglia il filo sottile in lontananza dei monti. Sono tra poco quarant’anni d’ansia, d’uggia, d’ilarità improvvise, rapide com’è rapida a marzo la ventata che sparge luce e pioggia, son gli indugi, lo strappo a mani tese dai… Continue Reading
Rispolverare i classici: tre sonetti di William Shakespeare , a cura di Maria Grazia Di Biagio
William Shakespeare nacque a Stratford -upon -Avon nell’ aprile del 1564, da Mary Arden, discendente da un’antica famiglia di possidenti, e John Shakespeare, appartenente alla corporazione dei pellai e guantai di Stratford. Dei primi anni della vita di William, terzogenito di otto figli, si sa molto poco. Appena diciottenne sposò Anne Hathaway, figlia di coltivatori,… Continue Reading
La Grande Guerra attraverso i versi di Giuseppe Ungaretti
“ Era ritorno a un senso acuto della natura, ed era, simultaneamente, l’inderogabile ammissione, quale fattore necessario di poesia, della genesi della memoria da rintracciare e ricostituire in noi, era lo stato acuto di coscienza che s’incontra in tutta la poesia d’oggi. Il poeta d’oggi ha il senso acuto della natura, è poeta che ha… Continue Reading
Giuseppe Ungaretti “ottantenne” a Palazzo Chigi, di Marco Onofrio
ETERNO Tra un fiore colto e l’altro donato l’inesprimibile nulla STASERA Balaustrata di brezza per appoggiare stasera la mia malinconia UNIVERSO Col mare mi sono fatto una bara di freschezza LA MADRE E il cuore quando d’un ultimo battito Avrà fatto cadere il muro d’ombra Per condurmi, Madre, sino al Signore,… Continue Reading
Sei poesie di Giuseppe Ungaretti
Giuseppe Ungaretti nasce ad Alessandria d’Egitto nel 1888. Ricollegandosi alle esperienze dei simbolisti francesi, Ungaretti si sforza di ritrovare l’intima essenzialità di ogni espressione: il nuovo corso lirico da lui inaugurato si è prestato alla definizione di ermetismo. La sua poesia esprime inizialmente la pena derivante da una solitudine senza rimedio, in versi di scabra… Continue Reading
Ungaretti contro Quasimodo. La missiva pubblicata nel volume ‘Giuseppe Ungaretti – Jean Lescure. Carteggio (1951-1966)’ edito da Olschki
Salvatore Quasimodo? ”Un pappagallo e un pagliaccio”. Così Giuseppe Ungaretti bollò il poeta siciliano subito dopo la conquista del Premio Nobel, suo rivale diretto nella corsa al prestigioso riconoscimento dell’Accademia Svedese. Il giudizio al vetriolo compare in una lettera privata inedita che l’autore della raccolta ‘Il porto sepolto’ inviò il 4 novembre 1959 all’amico francese… Continue Reading




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