Umanità, papà, il pane e il vino,
il destino di chi era, chi è
nuvola palpabile.
L’uomo maturo non manca all’appuntamento,
ha sentimento, lo cura da anni.
Ha interrato l’arma, il rigore,
ha scovato l‘inviolato.
Ha colto che il muro è un pesco
che innesca simmetria.
Una stretta questa volta, papà
con lo scolaro ambiguo
morto trent’anni fa.
*
Poco fa ho visto una corda
stretta intorno a un cardo.
Lo ha strozzato la solitudine
e la cattiva ombra del grano.
*
(A Rocco Trivigno)
Il pane triturato
l’acanto, le letture…
Il ventenne alto
che già da imberbe
spronava l’aria.
E c’era da mirarlo
nei suoi passi di danza
nel fogliame che annidava
passeri e papiri.
Sapeva di pergole
ravvisava l’apice
il ragazzo alto
che già da imberbe
cingeva l’aria





Sono belle queste poesie, hanno il fascino nudo e scabro di una Pietà Rondanini; corda e cardo, passeri papiri, papà palpabile, sarebbe bastato poco a degenerare nelle parole in libertà, ma un uomo maturo, un poeta, non manca mai l’appuntamento. Complimenti.
belle e uniche, come sempre!
CANCELLAZIONE
Son belle le tue poesie
e le apprezzo molto,
potrei rileggerle ancora
e confidarmi in esse
e dirti che non ci sono passeri
sul mio davanzale
che da bambino era un ingorgo
di becchi e alucce
e briciole di pane.
L’ho raccontato altrove ad altri cuori
ma nessuno mai ha cancellato
gli sparsi fogli con le annotazioni
e mi sorprende che in mezzo ai sassi
ci sia una pietra da scartare.
Non avevo capito bene
che un commento va scritto in prosa:
sono dolente ma non ricordo
dov’è che posso averlo letto
ma di sicuro non in un blog
di POESIA.
immagini potenti e suoni sempre più belli nella poesia di Luciano Nota. incanto per la mente ed il cuore!