Su Kafka e l’estetica, di Roberto Taioli

Il breve testo kafkiano che leggiamo in coda a questo scritto, offre sollecitazioni, domande, ma non risposte conclusive. Kafka non elabora una estetica compiuta, né si cura di sistemare teoreticamente  i suoi pensieri. Un’estetica resta comunque sottesa allo scrivere kafkiano, seppur non esplicitata. Fa da sfondo, ma non appare compiutamente. Del resto ciò accade anche… Continue Reading


Friedrich Hölderlin e l’endorfina euforica senza effetti collaterali, di Michele Rossitti

La fiaba La Bella e la Bestia è la redenzione da bruttezze e razzismi attraverso l’amore. Bestia, malgrado la mostruosità, tocca il cuore a Belinda, l’incantesimo si rompe e muta l’orrido carnificato in un principe belloccio e facoltoso. Se Bestia, a artifizio, la si degrada remissività scodinzolante, smette i panni della perversione da temere e… Continue Reading


Note a Friedrich Hölderlin, di Roberto Taioli

Friedrich Hölderlin: l’originario appare solo nella sua debolezza, nel suo = 0. Il “celato” è a fondamento di ogni natura. Paradossalmente, dice Hölderlin, la “debolezza della natura rappresenta la sua “dote più forte”. Dalle parole di Hölderlin, piuttosto criptiche ed enigmatiche, sembra di capire, che il fondamento della poesia sia nel lato inespresso e debole… Continue Reading