Avviatasi in tono minore, con le prime raccolte in lingua (Liriche, 1946; Mia madre passava, 1955; Agavi e sassi, 1960), la poesia di Albino Pierro ha trovato risultati di considerevole livello nelle liriche in dialetto pubblicate dopo il 1960. Non cambiano i temi tra i due momenti. L’impiego del dialetto è legittimo, scrive Maria Corti,… Continue Reading
Nicola Sole, a cura di Giovanni Caserta
IL VIGGIANESE Non mi chiedete lieti concenti, Chè mesta è l’alma del Viggianese! Trovai la morte lungo i torrenti Del mio paese! Siccome un nido di rosignuoli Cui fra le rose presse il villano, Deserto e muto ne’ suoi querciuoli Dorme Viggiano! Fumavan gaie le sue colline Pel ciel sereno de l’ultim’ora: Venne, e rovine… Continue Reading
Michele Parrella, il rapsodo che cantava al suono del cupo cupo, di Giovanni Caserta
Michele Parrella aveva solo quattordici anni quando, il 25 luglio 1943, cadde il fascismo. Era nato a Laurenzana, in provincia di Potenza, il 17 ottobre 1929. Era di sei anni più giovane di Scotellaro. Figlio di medico, apparteneva alla borghesia lucana, o, se si preferisce, al galantomismo meridionale, ancorché, nel caso specifico, illuminato. Parrella, infatti,… Continue Reading




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