Non era ancor di là Nesso arrivato, quando noi ci mettemmo per un bosco che da neun sentiero era segnato. Non fronda verde, ma di color fosco; non rami schietti, ma nodosi e ’nvolti; non pomi v’eran, ma stecchi con tòsco: non han sì aspri sterpi né sì folti quelle fiere selvagge che ’n odio… Continue Reading
Nel 750° della nascita di Dante: Pubblico e privato nel canto di Farinata degli Uberti (Inferno, X), di Giovanni Caserta
Inferno, Canto X: VI cerchio: Farinata degli Uberti, Cavalcante dei Cavalcanti Ora sen va per un secreto calle, tra ‘l muro de la terra e li martìri, lo mio maestro, e io dopo le spalle. «O virtù somma, che per li empi giri mi volvi», cominciai, «com’ a te piace, parlami, e sodisfammi a’… Continue Reading
Nel 750° della nascita di Dante … essere in carità è qui necesse (Paradiso, III, v. 77), di Giovanni Caserta
L’Inferno era il regno delle tenebre, ovvero dell’”aria sanza tempo tinta”. Non esistevano stelle. “Quivi sospiri, pianti e alti guai / risonavan per l’aere sanza stelle” (Inferno, III, vv. 21-30). Vi folleggiavano “tre furie infernal di sangue tinte, / che membra femminine avien e atto / e con idre verdissime eran cinte; / serpentelli e… Continue Reading




Commenti recenti