Nessun poeta mai mi ha intimorito e reso quasi impotente alla scrittura se non Dante e mi ha molto consolato apprendere , in tempi recenti, che lo stesso effetto ha prodotto su Osip Mandel’stam che, una volta liberatosi dal timore riverenziale, anzi dallo stordimento, è entrato nella Commedia con una profondità che nessun dantista mai… Continue Reading
“Nel mezzo del cammino verso Roma”. Dante e l’allegoria del Veglio di Creta (Inferno, XIV, vv. 94-120), letta da Marco Onofrio
(…) «In mezzo mar siede un paese guasto», diss’elli allora, «che s’appella Creta, sotto ‘l cui rege fu già ‘l mondo casto. Una montagna v’è che già fu lieta d’acqua e di fronde, che si chiamò Ida; or è diserta come cosa vieta.
I MAESTRI: Dante Alighieri, scelto da Pasquale Balestriere
Con Dante, maestro indiscusso della poesia, apriamo la nuova rubrica “I MAESTRI”. Pubblicheremo tutte le domeniche una poesia di un autore da voi scelta e giunta in redazione. erato2.0@libero.it Dante, La Divina Commedia, Inferno, XXVI, 85-142 Lo maggior corno de la fiamma antica cominciò a crollarsi mormorando, pur come quella cui vento affatica; indi… Continue Reading
“…la bocca mi baciò tutto tremante” (Inferno, canto V, v. 136) di Giovanni Caserta
Paolo e Francesca appartengono alle famose coppie di innamorati, di cui è piena la letteratura. E fu una coppia adulterina come lo furono Lancillotto e Ginevra, Tristano e Isotta, Elena e Paride… Era convinzione dei teorici dell’amore dei lontani anni medievali. L’amore, quello vero e straordinario – diceva Andrea Cappellano -, non può nascere se… Continue Reading




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