Pur con vaghe ascendenze ermetiche, di modi e di toni, Bartolo Cattafi è, nel panorama della poesia italiana del Novecento, un isolato e un eccentrico. L’unico suo vero antecedente, per consonanza di sentire del resto, è Montale; il Montale della negatività di matrice leopardiana, ancorata ad una polpa di natura esistenziale. Esistono almeno due situazioni… Continue Reading
I MAESTRI: Bartolo Cattafi, scelto da Antonella Taravella; Derek Walcott, scelto da Paolo Ottaviani
Bartolo Cattafi PRINCE’S STREET Le grandi ombre sospese nella nebbia toccano il suolo, vanno nell’erica degli alti territori, i Re a cavallo con fiaccole di fosforo, i Maghi, gli Emblemi, i Cavalieri. Non ho l’unguento da mettere sui margini né la statua che colmi questa nicchia quando il falco ha fatto il suo viaggio… Continue Reading




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