Nelle mani a volte il tuo corpo, corolla appassita tra le guance e l’estremo delle dita. Mai più l’adolescente primavera, sussurriamo: mai fu tanto abbracciata la vita. Eppure non invecchia la solitudine e di nuovo la neve.
Nelle mani a volte il tuo corpo, corolla appassita tra le guance e l’estremo delle dita. Mai più l’adolescente primavera, sussurriamo: mai fu tanto abbracciata la vita. Eppure non invecchia la solitudine e di nuovo la neve.



Ancora Eros m’ha colpito
con un gran maglio,
come un fabbro,
e mi ha temprato tuffandomi
in una fiumana invernale.
Anacreonte
Tra i rumori della folla ce ne stiamo noi due, felici di essere insieme, parlando poco, forse nemmeno una parola.
Walt Whitman

Michelangelo Merisi da Caravaggio - La vocazione di San Matteo, 1599-1600, olio su tela, 322 x 340 cm, San Luigi dei Francesi, Cappella Contarelli - Roma
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